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venerdì 5 ottobre 2012

Simona - "questo è uno dei momenti più belli... una stupenda fotografia della mia mente..."

Ecco qui la nostra storia sull'allattamento... Sin da bambina ho sempre sognato di diventare mamma...e mi veniva naturale associare l'immagine di una donna che allattava il suo bambino alla parola mamma...ma ovviamente come tutte le bimbe fanno, davo il biberon e il ciuccio al mio bambolotto... Poi 11 anni fa incontro mio marito che da subito sa della mia voglia di un figlio da giovane...della serie se vuoi scappa subito...è così dopo esserci sistemati e dopo essere cresciuti un po' cerchiamo un bimbo! Il 19 settembre 2011 alle ore 12.00 arriva Daniele! Con uno splendido parto naturale che rivivrei ogni giorno! Appena esce mi viene messo sul petto e lui inizia a ciucciare... restiamo così per più di un'ora (tranne quando per due minuti dopo avertelo chiesto lo controllano)...questo è uno dei momenti più belli...una stupenda fotografia della mia mente... La sera della sua nascita Daniele inizia a rigurgitare colostro...tanto che mi viene chiesto se sono al secondo figlio perché per lui c'è n'è tantissimo... in seconda giornata Daniele mi fa capire che a lui la tetta piace... restando attaccato 50 minuti solo da un seno... la sera con mio stupore sento come due palloncini gonfiarsi è un caldo assurdo... la mia vicina di letto... che era al secondo figlio mi dice che quella è la montata... non male entrare in ospedale con una terza e uscire con la settima...ahahah... Da li, il nostro allattamento a richiesta è sempre andato alla grande... Dani mangiava e dormiva... stava intere sere a ciucciare e intere nottate e dormire... il mio sogno di bambina si è realizzato! Ma questa volta non uso né ciucci né biberon come facevo per le bambole... Poi arrivano i fatidici 6 mesi... dove finalmente tutti possono dirti cosa fare (ci avevano già provato a 4 ma non attaccava)... della serie... deve mangiare... io molto scettica e contro voglia... anzi con il magone direi... il giorno dei 6 mesi di Dani gli faccio sta cavolo di pappa con il brodo... ovviamente rifiutata... provo 3 volte... poi mi giro a mio marito e gli dico : "senti io è Dani non siamo pronti...al diavolo tutti" come già facevamo quando cenavamo, continuiamo a tenere Dani sul seggiolone a tavola con noi... è a circa 7 mesi mentre mangiavamo i tagliolini al limone, Dani inizia a indicare il piatto e a chiamare a modo suo i tagliolini... da quella sera Dani mangia di tutto... Ora ha 1 anno... continua a gestire lui quando attaccarsi e mangia tutto quello che mangiamo noi... Autosvezzare un bambino è molto più salutare e ci guadagnano anche i genitori... Questa è la nostra storia... che spero continui a lungo...deciderà Dani...sperando di riuscire a vivere le emozioni del tandem!❤

Simona Ferrari


giovedì 4 ottobre 2012

Raccolta fotografica - "Io lo Amo, Io lo Proteggo, Io lo Allatto"

Io produco latte... Quali sono i tuoi poteri?
Io alla (SAM) settimana

per l'Allattamento Materno

partecipo con questa foto

L'allattamento al seno è a richiesta quando? 
Quando né il pediatra, né la mamma, sanno quanto latte prende il bambino.
Chiara, mamma di Nathan, 4 mesi tra 10 giorni!
"Abbiamo avuto un inizio difficile ma ora i momenti difficili sono passati!"
Maria: "un'avventura lunga 3 anni di cui 10 mesi in tandem :-) Giulia 35 mesi e mezzo e Ludovico 10 mesi. Chi l'avrebbe mai detto che l'Amore vero scaturisce dal nostro seno che offriamo con tanta dedizione e ricambiato con dolci sorrisi e tenere carezze. Quando ero incinta ero sicura che avrei allatto ma chi l'avrebbe detto tutto questo tempo!?!? Beh all'epoca non avevo la risposta adesso si: finché loro lo vorranno. Spero sia ancora per molto molto tempo!"

Francesca: il mio amore ♥
Marcella: "la cosa che ci piace fare di piu' al mondo... Allattarla "insieme"
Camilla - Io, nonostante la sclerosi multipla, allatto da tredici mesi.... Decidete sempre da sole cosa è meglio per voi e vostro figlio!, NESSUNO può saperne di più del vostro cuore di mamma.
Con il latte materno
e l'aggiunta di ferro 
si può arrivare al servizio militare.
Angela e Giulia

Lara: "questa è Emma appena finita la poppata"
Alessandra: "Buona SAM a tutte le mamme e a tutti i bambini! Questa settimana è dedicata a tutte le donne e ai loro piccoli, sia che essi siano stati allattati al seno o meno (ciò che conta è l'amore che si comunica ai propri figli)".

Esiste una differenza tra quello che il bambino ha bisogno di mangiare e quello che la mamma pensa che il bambino abbia bisogno di mangiare, sembra strano, ma tra i 2, ha ragione il bambino - Carlos Gonzalez
Elisabetta: questi siamo io e matteo sotto il cielo sardo
Erika: Ciao a tutte sono Agatha, tettatrice professionista...
Jasmine: "allattare è l'esperienza più sensaZionale in assoluto dopo averlo messo al mondo ovviamente.... "♥
Silvana: esiste al mondo qualcosa di più dolce?
Anamaria: il mio David innamorato della tetta!
Permettere ad ogni bambino di lasciare il seno della mamma nel momento in cui è pronto, così come scegliere la frequenza e la durata dei pasti, è un grosso aiuto allo sviluppo dell'autonomia e della capacità di operare scelte consapevoli in futuro. Nelle culture dove ciò avviene, i bambini sono più sicuri e meno aggressivi da adulti. Elena Balsamo




Mamma Ruama e Michele

Barbara: eccomi :-) qui Giulia aveva 1 mese e mezzo circa :-)
Francesca: "Merenda sul lungomare!! ♥
Mamma franci e Giulia di 6 settimane"
Lasciamo che il bambino si svezzi da solo durante i pasti dei genitori chiedendo e ottenendo dei piccoli assaggi. Lucio Piermarini, pediatra italiano
Nadia: la chemioterapia mi ha fatto guarire ma il latte della mia mamma mi ha fatto sopravvivere!

Rossella
Arianna: "Ciao sono arianna lei e' emy. Allatto al seno molto volentieri e ne sono felice,la allatto tutte le volte che lei vuole, per me e' un esperienza bellissima e emozionante all inizio quando si attacca mi fa male pero' dopo un pochino mi passa e lascio che lei ci sta' quanto vuole. Mi riposo con lei al seno, mangio con lei al seno, lei prima di tutto :)consiglio a tutte le mamme di allattare"
Mia: "Ecco la mia piccola Bluma,allattata esclusivamente fino a 15 mesi,fino a quando è stata lei a dirmi "basta mamma".Il periodo più bello della mia vita ora si ripete con Leo,40 giorni di vita ♥"





Alessia: il momento più bella della mia vita "il nostro primo contatto" ♥
Simona: eccoci...allattamento vista mare sotto la pineta a Minorca...questa foto è una delle mie preferite...
Anita: Auguro a tutti di poter vivere i momenti magici che l'allattamento regala!!!
Buona settimana dell'allattamento a tutte :-)))
Laura: che ricordi ho dell'allattamento? mah...i primi giorni meravigliosi!
Chiara: Lorenzo e la sua mamma sono una cosa sola !!!
Carolina: <3 <3 <3
Giulia: dal 1' giorno di vita ad oggi!!! È finché lo vorrà!!!
Serena: SAM 2012
Marzia: "io e Samuele"
 Silvia: "eccoci"


"Oggi Lorenzo e la sua mamma sono una cosa sola!!!"

Eccoci qui… siamo Chiara e Lorenzo, uno splendido cucciolo koala di quasi 9 mesi! Allattare è stato rivoluzionario per me, come tutto quell'uragano di emozioni che ha portato alla nascita di Lorenzo. Non sapevo nulla di allattamento, all'inizio mi hanno proposto subito l'artificiale o i paracapezzoli perché lui non si attaccava proprio e più di una volta stavo per mollare, mi chiedevo "ma se è così naturale, perché a me fa male, non si attacca , non fa 3 ore ecc…" Poi un giorno ho buttato le bilance, mi sono rassegnata al fastidio che provavo perché sapevo che sarebbe passato, ho capito che allattare in posizione classica non faceva per noi e ho studiato…si ho studiato.Libri, pubblicazioni, consulenze, consultorio e mi sono fidata! Oggi Lorenzo e la sua mamma sono una cosa sola !!!

Chiara De Carolis

"Allattare è l'esperienza più sensaZionale in assoluto dopo averlo messo al mondo ovviamente.... ♥"

Per la SAM (Settimana per l'Allattamento Materno) ♥ Questo cucciolino è il mio grande amore si chiama Rayan e ha 26 giorni.... Lo abbiamo desiderato tanto e alla fine è arrivato.. Fin da quando ho saputo di essere incinta ho sperato di poterlo allattare... Al corso di accompagnamento al parto ne abbiamo parlato tanto e così appena è nato ci ho provato subito e per fortuna con successo. In terza giornata è arrivata la montata... All'inizio è stato doloroso e avendo avuto da subito per fortuna tanto latte ho dovuto tirarne un pò... ora però si è regolarizzato tutto e il mio Amore mangia che è una meraviglia e posso dire che allattare è l'esperienza più sensaZionale in assoluto dopo averlo messo al mondo ovviamente.... ♥

Jasmine Jonathan Rayan

mercoledì 3 ottobre 2012

L'allattamento di mamma Debora - "Sono 8 mesi che allatto il mio cucciolo felicemente"

Volevo raccontarvi la mia esperienza di allattamento... Dunque il mio bambino è nato mediante Taglio  Cesareo perché "lievemente" fuori target MACROSOMIA FETALE (4390 g x 55 cm)... Non appena estratto dal mio pancino me l'hanno appoggiato sul seno, ma lui appena è stato accanto a me si è dolcemente addormentato! Poi mi hanno portato in camera verso le ore 21 senza di lui :((( Verso le 3 del mattino me l'hanno portato, perché secondo loro famelico e hanno provato ad attaccarmelo da sdraiata, ma io non riuscivo per il male (nel frattempo mi era passata l'anestesia e avevo il male della ferita e le contrazioni  favorite dall'ossitocina che mi hanno sparato in vena post-partum) e lui si è addormentato! Me l'hanno portato nuovamente via dicendo che dovevo riposare :((( Intanto non ho chiuso occhio! Al mattino abbiamo di nuovo provato ma niente :((( e la montata non arrivava! Al pomeriggio mi hanno tolto il catetere e nonostante avessi un male atroce mi sono costretta a strisciare fino al nido per riprendermelo e per provare ad attaccarlo! Lui faceva due ciucciate e poi si addormentava e faceva fatica ad attaccarsi perché il mio capezzolo per lui era piccino! Ma non mi sono rassegnata! Per far arrivare prima la montata lattea ho stimolato il capezzolo con il tiralatte e gli ho dato il mio colostro sia con il seno che con la siringa! E poi voilà...in quarta giornata è arrivato il latte ^________^ avevo tutta la camicia da notte piacevolmente sporca! Che bello! Ma restava uno scoglio il Cipino si addormentava in continuazione perciò cercavo di tenerlo sveglio e intanto ho utilizzato il paracapezzolo come protesi per il mio capezzolo piatto! E il mio bambino perdeva peso :((( da 4.390 g è stato dimesso di 3.900 g... Mi sembrava d'impazzire! Beh arrivata a casa in neanche quindici giorni, il Cipino era già 5 kg! Ma il paracapezzolo mi toglieva la sensazione della naturalezza dell'allattamento... Mia mamma mi ha supportata e mi ha invitata a toglierlo... e dai una volta e dai due e dai tre...e sono 8 MESI CHE ALLATTO IL MIO CUCCIOLO FELICEMENTE e senza paracapezzolo

Debora Gremmo

Daisy - "Alle mamme che sono in difficoltà, se ci tenete ad allattare, non mollate!!!"

La mia principessa è nata alla 39 settimana con Taglio Cesareo, perché era podalica e non voleva proprio saperne di girarsi, anche se io ho sperato fino all'ultimo di fare il parto naturale! L'ho attaccata subito, ma lei era pigrissima e si addormentava al seno...quindi al secondo giorno vedendo che c'era un calo fisiologico importante le hanno dato l'artificiale anche se io non ero d'accordo... subito ho cercato di attaccarla di più e di evitare l'artificiale, tanto è vero che ci hanno dimesse con l'allattamento naturale...obbligandomi però a tornare per i controlli ed ogni volta la pesavano con una bilancia diversa... L'ho fatto presente, ma niente...mi prescrivono l'allattamento misto e doppia pesata (uno strazio, che ho subito fino agli 8 mesi)!!! Nel frattempo le ragadi, i dolori quando si attaccava.... seno ferito e tutto lo stress che comporta il misto... Tutti contro compreso mio marito che gli importava solo che sua figlia prendesse peso (artificiale o naturale non aveva importanza) IO NON HO MOLLATO!!! Perché allattare è una delle esperienze più belle che io abbia mai provato....e mia figlia alla fine mi ha ripagata di tutti i miei sforzi!!!... I primi di agosto ha avuto la sesta malattia con febbre fino a 40°C e si rifiutava di mangiare e di bere il latte artificiale voleva solo le "ninne" ( il seno lei lo chiama cosi) ed è stata praticamente tre giorni sempre attaccata...e da allora ha preso sempre e solo il mio seno (sempre a richiesta, lei viene con me al lavoro) e non ha più voluto un goccio dell'altro latte! Ed io posso dire che a 18 mesi sono riuscita a fare allattamento esclusivo!!! E' stata dura ma ce l'ho fatta!!! Alle mamme che sono in difficoltà, se ci tenete ad allattare, non mollate!!!

Daisy Ciotti

Latte materno - Che amore!

Ciao a tutte! Sono Anamaria, ho quasi 29 anni e sono mamma di uno splendido bimbo di quasi 6 mesi di nome David! Vorrei condividere la mia storia di allattamento. Prima di rimanere incinta pensavo di non allattare mai al seno, mi sembrava una cosa tanto strana, ma poi una volta nato il piccolo si è attaccato subito ed è stato tutto così naturale, l'unico problema che ho avuto sono state le ragadi, ho sofferto per tre mesi e mezzo,  mesi  in cui la gente vicino a me, mi dicevano di smettere di allattare e passare al latte artificiale. Io invece continuavo ad allattarlo anche se piangevo tutto il tempo che lui mangiava, con tutto il dolore che sentivo e il sangue che mi usciva, io continuavo ad allattare il mio cucciolo! Alla fine è vero ho iniziato a tirarmi il latte e davo il mio latte con il biberon e se non bastava il latte gli davo un biberon di latte artificiale. Non ho allattato al seno per 5 giorni in modo da lasciare i capezzoli riposare, e tiravo il latte con tiralatte o spremitura manuale, ma mi mancava tanto il contatto con il mio piccolo, quel momento di intimità che c'era tra noi, e poi non dimenticherò mai la faccia che ha fatto quando per la prima volta il babbo ha dato il biberon, mi guardava sembrava che si chiedeva come mai io sono in piedi e lui mangia anche se è lontano da me. Per fortuna mia si è riattaccato al seno senza problemi anzi sembrava che gli è mancato tanto, e abbiamo ripreso l'allattamento al seno (senza ragadi) e devo dire che ho iniziato a godermi tanto i momenti che lo allatto (prima è stata una vera e propria sofferenza)! Comunque sto allattando a richiesta, niente biberon, niente ciuccio, a quanto pare al mio piccolo la roba finta non gli garba tanto! Anche ora sto continuando ad allattare a richiesta, il piccolo dorme nel lettino accanto al letto nostro, ma se la notte si sveglia per mangiare rimane a letto con noi ed è la cosa più bella svegliarmi con lui che mi fa le pernacchie nel viso! Voglio dirvi che questo gruppo e veramente bello, quello che state facendo e molto bello, informare le neo mamme e non, perché chi non è bene informato alla fine si arrende, io ho avuto la fortuna di avere la mia mamma (sostenitrice dell'allattamento al seno) che mi sosteneva e mi aiutava con il piccolo e mi ha dato tanta forza per continuare. 

Anamaria Anca

L'importanza del mio latte - "Mi prendo paura (o forse prendo consapevolezza) mi metto d'impegno e da allora il mio cucciolo prende solo il mio seno"

Sei mesi fa nasce Matteo. Non l'abbiamo cercato ed è stato un po' un trauma. Forse non ero ancora pronta mentalmente in quel momento anche se desideravo un figlio. Taglio cesareo d'urgenza, bradicardia fetale per scorretta posizione. Insomma, l'allattamento per me  è stato difficile. Dolori alla ferita e febbre a 38°C per 2 settimane. Mia madre mi racconta della sua MONTATA LATTEA: dolori, seni come pietre e latte a spruzzo dai capezzoli... io nulla... nessun ingorgo, nessun dolore...spremo i capezzoli e non esce nulla... il bambino piange spesso. Disperata compro un tiralatte, esce una quantità minima di latte.. Allattare a richiesta è un'impresa, sto sempre peggio, fisicamente e psicologicamente. Mi sento sotto pressione, ho paura che il mio bimbo non stia mangiando e compro il latte artificiale. In principio gli do solo le poppate notturne con latte artificiale, di giorno mi tiro il mio. Il bambino si attaccava al seno e si addormentava senza mangiare e io non ce la facevo a seguirlo... Questo per il primo mese, poi gli do una poppata, quella serale di latte artificiale, mentre lui sta sempre meglio attaccato al seno. Scopro poi per caso dei problemi derivanti dal latte artificiale se preparato in modo scorretto, mi prendo paura (o forse prendo consapevolezza) mi metto d'impegno e da allora il mio cucciolo prende solo il mio seno. Ho avuto le ragadi, non ho mollato, sono guarite e Matteo continua a poppare dal mio seno. Sensi di colpa...troppi... se solo avessi letto da prima il "manualetto sull'allattamento" che si trova online.. mi mancava solo la fiducia in me stessa... Spero la mia storia serva a qualcuna e, naturalmente, allatterò il mio bambino fino a quando avrò latte!



Elisabetta Pinna

Allattamento in tandem - "Saper capire quando tuo figlio ha bisogno di fermarsi, e avere il coraggio di sedersi accanto a lui e tenergli la mano, in attesa di riprendere a camminare serenamente insieme."

Sofia, la mia primogenita, è nata 25 mesi fa e si è attaccata al seno mezz'ora dopo essere venuta al mondo. Conoscevo tanta “teoria” sull'allattamento, ma avevo milioni di dubbi e di paure circa la sua crescita, la “bontà” del mio latte etc, e in quel periodo avevo anche pochissimo sostegno intorno… mia suocera inorridiva all'idea che sua nipote venisse allattata al seno “come gli zingari” e continuava a ripetermi che dovevo fare come aveva fatto lei, nutrendo suo figlio con il miglior latte in formula esistente sul mercato “il Pelargon gli davo, comprato a fior di denari… e mi è cresciuto bello, alto, robusto e intelligente!”…. mia mamma aveva tentato con scarso successo sia con me che mia sorella, e sapeva solo dirmi che lei aveva il latte grasso “che ci faceva venire le puntine in viso”. E la prima pediatra che visitò Sofia, a 10 giorni, trovandole una crescita di ben 500 grammi rispetto alla nascita (oltre il recupero totale del calo fisiologico), mi disse comunque che era il caso di dare un biberon di l.a. la sera, per farla dormire meglio, “metter a riposo lo stomaco per qualche ora” (????) e garantire che la bimba conoscesse e accettasse anche un altro sapore, che non si poteva mai sapere, nel caso in cui per qualche ragione avessi dovuto interrompere bruscamente di allattarla….. in quel periodo la mia unica “spalla” è stato il sito della Leche League e il supporto di alcune consulenti che rispondendo alle mie mail, fugarono tanti dubbi e mi incoraggiarono a non smettere, ad allattare a richiesta, a non forzare la bimba all'uso del ciuccio etc. Da allora i temi di gravidanza e allattamento, anche in coincidenza con i miei studi, sono divenuti centrali per me ed oggi rappresentano uno dei miei campi di lavoro, ma riconosco di esser stata fortunata a non mollare nonostante i tanti stimoli sfavorevoli all'allattamento che mi circondassero. Quando Sofia aveva 15 mesi sono rimasta incinta di Arianna. Il timore di non riuscire a gestire l’allattamento insieme alla gravidanza mi ha indotta a tentare di svezzarla del tutto; lei mangiava già praticamente tutti i cibi, il mio latte rappresentava un complemento alla sua alimentazione, ma soprattutto un momento di coccola, contatto, rilassamento etc. Credevo potesse esser pronta, ma mi sbagliavo. Ogni volta che cercavo di proporle alternative al seno, lei piangeva disperatamente, vedevo che ne soffriva pesantemente e, dopo qualche giorno di tentativi e tanti tanti dubbi, ho deciso di lasciar fare a lei. Sapevo che il mio latte avrebbe cambiato sapore e che sarebbe scomparso a un certo punto della gravidanza, così ho deciso di lasciar fare a lei, confidando che sarebbe stato il modo meno traumatico e più naturale di vivere questo percorso. Non so se il latte abbia mai cambiato sapore, ma so per certo che tra il settimo e l’ottavo mese dai miei seni non usciva più nulla. Sofia, che nel frattempo aveva compiuto 22 mesi, continuava a ciucciare imperterrita, anche se adesso spesso mi diceva “mamma, è vuoto” oppure “mamma, no esce!”… lentamente iniziò un distacco del tutto spontaneo e naturale, arrivando a non chiedermelo più anche per due-tre giorni consecutivi… ogni tanto ciucciava, ogni tanto accettava una proposta alternativa (biscotto, succo di frutta, latte di riso etc), ogni tanto no…. Nel corso dell’ottavo mese sono ricomparse le prime gocce di colostro, il pancione era ormai decisamente evidente, lei iniziava a sapere e capire (oltre che, a volte, anche a “sentire” fisicamente) la presenza della sorellina…. E lentamente si è riattaccata al seno con cadenza giornaliera, sebbene avessimo raggiunto un equilibrio a “due volte al giorno” : una al risveglio la mattina, e una al risveglio dal pisolino pomeridiano, più una eventuale “jolly” serale, solo nel caso in cui il papà non fosse in casa e non potesse addormentarla lui. Credevo che questo equilibrio si sarebbe mantenuto anche dopo la nascita della sorellina, ma mi sbagliavo… eccome se mi sbagliavo!!! Quando è nata Arianna (18 giorni fa, attaccata al seno in vasca, prima ancora di recidere il cordone ombelicale) Sofia è venuta a trovarmi in ospedale; ha trovato la piccola attaccata al seno e ha accennato un sorriso, sebbene perplesso… quando la piccola si è addormentata e l’ho poggiata nella culla, lei si è arrampicata sul letto e mi è subito montata a cavalcioni. Ha esaminato per un attimo la camicia da notte, che non aveva mai visto; mi ha chiesto cosa ci fosse disegnato, e le ho detto che era un pulcino mamma con il suo pulcino figlio e tanti cuori…. Lei ha armeggiato un po’ con la stoffa e poi, con aria quasi interrogativa, ha accennato a scoprirmi il seno. Le ho permesso immediatamente di trovarlo ed attaccarsi anche lei…. E ho sentito immediatamente che ciucciando si ammorbidiva e si rilassava, per quanto tutta la situazione intorno a lei fosse decisamente atipica (ospedale, parenti, mamma in un letto fuori di casa, una culla con una neonata accanto al letto di mamma…) Quando io e Arianna siamo state dimesse sono rientrata in casa illudendomi di poter mantenere il ritmo di “due poppate al giorno” per Sofia… e all'inizio ho tentato di imporle questa regola, chiedendo la collaborazione del papà e della nonna, affinché cercassero di distoglierla e distrarla durante le altre richieste che mi faceva durante il giorno. Ero stremata, snervata, arrivavo a nutrire insofferenza per lei e i suoi continui tentativi di avere il latte, mi sentivo in colpa per questi sentimenti contrastanti…. Dopo due giorni, siamo “scoppiate” tutte e due… lei in stress totale, appena riusciva a ottenere la poppata tanto agognata si irrigidiva in ogni muscolo, ciucciava e contemporaneamente mi spingeva con le mani, mi mordeva, scoppiava a piangere…. Io perdevo la pazienza, la rimproveravo per i morsi, la staccavo con la forza…. Scenate veramente tremende! Ho capito, per fortuna non troppo tardi, e grazie ai suggerimenti ricevuti all'interno di un forum di mamme “natural parenting”, che dovevo permettere anche a lei di avere per un po’ un regime “free” e che solo dopo averla rassicurata completamente, avrei potuto iniziare a cercare di “razionalizzare” un po’ il suo accesso al seno…Adesso siamo ancora in regime “tetta free”, ma Sofia è molto più serena, adesso ciuccia in media 3-4 volte al giorno, a volte contemporaneamente ad Arianna, altre volte separatamente, mentre all'inizio arrivava a ciucciare più della sorellina neonata. Adesso però so per certo che lei è disposta a cedere il posto alla sorellina se si risveglia piangendo mentre lei sta ciucciando, e se ciucciano insieme lei è sempre lì che la guarda, le carezza la testa delicatamente, e si premura persino di rimetterle il capezzolo in bocca se per caso Arianna lo perde. I primi giorni sono stati duri, ma riconosco che il tandem è stato un grandissimo aiuto, e lo è ancora, per limitare le gelosie di Sofia e soprattutto per rassicurarla circa la presenza e la “permanenza” della mamma, malgrado l’impegno frequente con la sua sorellina. Dopo averlo sperimentato in prima persona, posso dire che è sicuramente molto più impegnativo di quanto io stessa non avessi immaginato,ma sono contenta di aver perseguito questa strada. Sono convinta che, una volta riassestatasi, Sofia riprenderà il suo cammino di distacco spontaneo e di conquista dell’autonomia, certamente a patto di esser sostenuta adeguatamente anche da me… non appena anche io sarò in una condizione più “neutrale” e più idonea a ricominciare questo cammino insieme a lei. Siamo una famiglia, affrontiamo insieme sia i momenti facili che quelli difficili, camminiamo e ci fermiamo tenendoci sempre per mano e questa è la cosa veramente importante. Saper capire quando tuo figlio ha bisogno di fermarsi, e avere il coraggio di sedersi accanto a lui e tenergli la mano, in attesa di riprendere a camminare serenamente insieme.
Valeria Scozzari

Anita - "cercherò di godermi ogni secondo in cui succhia...mi guarda.....mi tiene il seno e ride!"

Leonardo che ora ha 8 mesi e 1/2 si è attaccato dal primo istante magico in cui lo hanno appoggiato sul mio corpo...è sembrato subito un gesto naturale per entrambi e da quel momento non ci siamo più separati. Rientrati a casa ha continuato a succhiare come se non avesse mai fatto altro e io non ho mai avuto il minimo problema: così mi sono goduta e mi godo tutt'ora ogni singolo istante delle sue poppate. Ha mangiato solo il mio latte fino a 7 mesi circa poi da un mesetto mangia pranzo e gli piace di tutto ma il mio latte rimane l'alimento principale e che gli piace di più!!!! Sentendo le vostre belle esperienze continueremo così finché lui vorrà e io cercherò di godermi ogni secondo in cui succhia...mi guarda.....mi tiene il seno e ride!!!!Il mio latte è prezioso per lui sicuramente, ma l'allattamento è stato ed è preziosissimo anche per me e per il mio cuore.
Anita Bua

martedì 2 ottobre 2012

Allattamento - "Un'emozione unica, non ci credevo proprio..."

Mi avete chiesto di raccontarvi come è andato il mio inizio di allattamento... beh che dirvi, mia figlia Vittoria appena me l'hanno portata in camera, era proprio affamata sembrava che avesse sempre ciucciato al seno, che spettacolo! Un'emozione unica, non ci credevo proprio: con pochissimo seno stavo sfamando la mia piccina ed è stato sempre più bello. L'indomani avevo già la montata latte, non credevo a i miei occhi: credo di essere stata fortunata perché è stata Vittoria a fare tutto. Non dimenticherò mai le parole che mi dissero al corso pre parto. di non dare l'aggiunta in ospedale, che loro appena nati si sfamavano con il colostro, di non preoccuparci...e cosi è stato! La mia bimba mangia esclusivamente al seno. Arrivata a casa qualche dubbio mi è venuto, visto che lei si attaccava sempre, ma l'ostetrica Sonia Levantino mi ha rassicurata dicendomi di non scoraggiarmi e continuare cosi che stavamo andando bene, di non dare aggiunta, che la bimba poteva attaccarsi non per fame ma magari anche per sete o perché voleva il mio contatto. Ora non posso che ringraziarla perché la mia polpetta cresce benissimo♥ un bacio da noi.
Alessia Quarta

lunedì 1 ottobre 2012

Kathy & Luca - Non so se era lui ad aver bisogno di me o io...


Luca ha succhiato dal primo momento che l´ho attaccato, sembrava l´avesse sempre fatto...che emozione vedere il suo viso accanto a me. In Clinica l´hanno lasciato nella mia camera e io per le prime 3 notti non ho dormito per la fame di guardarlo mentre dormiva e mentre lo allattavo <3 Non so se era lui ad aver bisogno di me o io....rientrati a casa non ho avuto nessun problema, succhiava e succhia ancora ogni 2 ore circa la notte, adesso divido le giornate tra gli omogeneizzati e il seno...e´un buongustaio che non si priva di nulla. Ha 7 mesi e nella curva di crescita e´perfetto!!!


Non scorderò mai i suoi occhietti aperti e la sua lingua che leccava le labbra

Ciao a tutte, credo di essere al momento la mamma più mammucca del gruppo, con all'attivo 44 mesi appena compiuti di allattamento! Il mio cucciolo è venuto alla luce il 16/01/2009 in una serata meravigliosa, dopo un travaglio corto e un parto veloce con un peso di 4.045, un bel vitellino...non scorderò mai i suoi occhietti aperti e la sua lingua che leccava le labbra. L'ostetrica me lo ha messo sulla pancia e, come nei migliori film, lui è migrato da solo verso la sua tetta-che tra l'altro è rimasta a oggi la sua preferita- e si è attaccato immediatamente...mai sensazione mi ha resa più felice.
Sono stata tutta la notte a guardarlo e quando apriva la bocca assecondavo il suo desiderio di ciuccia, tanto che all'uscita dall'ospedale le ostetriche mi consigliarono spugnature calde e, nel caso in cui non tirasse abbastanza, spremitura del seno per evitare ingorghi, visto che avevo due palloncini in procinto di esplodere. Non ringrazierò mai abbastanza i consigli preziosi di ottime professioniste che, ogni volta che chiedevo, rispondevano con pazienza, soprattutto perché mi sembrava che il bimbo si attaccasse male da un seno.

Che ricordi ho dell'allattamento? mah...i primi giorni meravigliosi, ma a seguire ho avuto paura di dover smettere, perché il bimbo ciucciava in continuazione e fisicamente temevo di non farcela, anche perché di giorno viste le belle giornate lo portavo fuori e recuperavo il giusto. Ma poi i ritmi si sono assestati e siamo andati sempre meglio. L'ho pesato una volta sola dopo una settimana e siccome aveva perso secondo me 50 ricchi gr di peso, ho deciso che non l'avrei più fatto, ma avrei osservato il suo comportamento. Mai scelta fu più appropriata...abbiamo cominciato a vivere insieme senza inutili ansie, seguendo quello che mi diceva l'istinto. Quando aveva 8 mesi sono tornata a scuola e anche in questo caso ci siamo adattati agli orari, senza nessuna forzatura. Al compimento dell'anno la pediatra di base mi ha detto: "Ma vuoi fare come le negre? lo vuoi allattare fino a 3 anni, così poi le tette ti toccano i piedi?" Non le ho risposto e ho continuato a fare di testa mia. Mio figlio nel primo anno e mezzo non si è mai ammalato-sarà un caso? poi l'ho mandato al nido, e tutti "vedrai ora come si ammala", altro che latte, e amenità del genere...si è ammalato 1 volta sola, e ha avuto solo una laringite. Ovviamente tossendo vomitava, per cui mangiava meno volentieri...ma prendeva la sua amata tetta e ha perso pochissimo peso, non si è mai disidratato. Quest'anno neanche una linea di febbre...ma non è mai merito del latte!! Ovviamente non vi dico tutti i commenti che ho subito e a maggior ragione subisco anche ora che mi ritrovo un bambino che è alto (a 3 anni e mezzo) 1,07 m, pesa 17 kg, a detta della pediatra preferita è un lungolineo al 75 centile di peso, indipendente, comunicativo, affettuoso e autonomo in tantissime cose...
Non è stato sempre facile, perché a maggio ciucciava di notte ogni ora e mezzo/2, ma ci ho parlato e ora di notte non me la chiede più, lo fa la mattina presto e io l'accontento. Prima o poi diventerò consulente della LLL visto che nella mia zona non ce ne sono, ma mi piacerebbe intanto aiutare le mamme che vogliono allattare, solo che non so come fare...qualcuna di voi mi aiuta? >3

Laura Parisi

Però ora siamo qui... insieme che allattiamo, sono momenti unici e solo nostri e allatterò fin quando lei lo vorrà!

Ciao a tutte sono Giovanna, mamma di Ginevra da un mese e mezzo e lei, è la mia prima cucciola, dico prima perchè conto in un secondo e magari chissà... in un terzo ;) Ho sempre particolarmente tenuto all'allattamento, anche prima che rimanessi incinta, sono sempre stata molto scettica quando qualcuno mi diceva che non allattava perché non aveva latte o dava l'aggiunta perché il "latte era poco"... insomma sono sicura che ci siano casi dove davvero esiste qualche problematica ma sono altrettanto sicura che siamo in grado di farlo tutte e io ce la dovevo fare :D ed infatti con immenso piacere allatto esclusivamente io, mi sento soddisfatta nonostante la disinformazione della mia zona ce la sto facendo, ho trovato aiuto qui su facebook e grazie soprattutto alla mia testardaggine andiamo avanti nonostante le diverse problematiche incontrate all'inizio... ho i capezzoli piattissimi e mi dicevano che non potevo allattare, beh una santa ostetrica mi consigliò i paracapezzoli ed ecco risolto il problema, certo anche purtroppo non li abbandoniamo ma ogni tanto adesso inizia ad attaccarsi senza... sono sicura che a poco a poco li elimineremo completamente; mi venne la mastite, febbre a 40 e cura di antibiotici x 10 gg, ma ho continuato, ho insistito ad attaccare sempre la mia Ginevra <3 anche quando i primi gg, completamente inesperta, la mia cucciola piangeva disperata e io credevo sempre che fosse fame, quando per un momento ho creduto che il mio latte non le bastasse, anche lì ho cercato di non mollare ma mi sono detta che il mio latte era per lei... cresceva, stava bene... e quando una volta cedetti all'artificiale e vidi che sputò anche il biberon allora mi dissi, cavolo come sono ignorante ;((( però ora siamo qui... insieme che allattiamo, sono momenti unici e solo nostri e allatterò fin quando lei lo vorrà... non mi pongo limiti <3

Giovanna Valvona E Ginevra

Anna e l'allattamento - Quello che posso consigliare a tutte le mamme è di non arrendersi

Ciao sono Anna, mamma di Giuseppe in attesa della mia principessina, vi scrivo per raccontarvi la mia esperienza sull'allattamento: non proprio felice almeno all’inizio, per un pelo non ho mandato all’aria tutto…

Dai primi momenti seguenti la nascita del mio piccolo, viste le complicanze avute in gravidanza, è stato sottoposto a molteplici visite che puntualmente venivano fatte durante i primi tentativi di attaccamento al seno, nonostante chiedessi la cortesia di lasciarmi almeno provare…la risposta del personale sanitario era sempre la stessa: <<c’è tempo>>…risultato: dopo due giorni il piccolo strillava dalla fame ma non riusciva ad attaccarsi (non aveva imparato subito e un po’ per pigrizia, un po per debolezza non si attaccava più…), ho iniziato a tirare il colostro con il tiralatte e glielo davo con una siringhetta per cercare di invogliarlo, ma povero cucciolo, a ogni tentativo al seno, questo gli scappava di bocca; e anziché darmi aiuto e sostegno, la puericultrice senza nemmeno chiedere quale fosse il problema è venuta a darmi l’aggiunta : <<Signora, ogni quattro ore gli dia questo…>>, lì mi sono un attimino indispettita, non era accettabile, dovevamo almeno provarci!!! mi sono imposta e ho dovuto firmare la presa di responsabilità per non volergli dare il LA…tra pianti e strilla (suoi e miei), mi viene in mente di comprare i paracapezzoli (li avevo visti su qualche rivista), e così grazie all'attrito del silicone il bimbo è riuscito ad attaccarsi; ma, ahimè non è finita quì… nel bel mezzo della montata lattea ecco che la puericultrice viene a criticarmi per l’uso dei paracapezzoli in maniera non proprio garbata e con tutta l’arroganza di cui era capace, credetemi avevo il seno gonfissimo e nell’arco di 2 minuti: flop andato via tutto, compresa la mia autostima…inoltre il piccolo sentendo la mia agitazione non si attaccava più.
Con calma piano piano e con l’aiuto di mio marito sono riuscita a calmarmi e a far riattaccare il piccolo, ma mentre ci riprendevamo: tadan!!! Bilirubina molto alta, ittero, quindi lampada da cui non potevo prenderlo per non ricordo bene quante ore consecutive, prontamente la simpaticona che ormai mi aveva preso di mira facendone un caso personale, viene con sorriso da ebete a dirmi: << su signora mi sa che si può arrendere! E glielo dia questo latte artificiale!!! O, per caso, vuole far morire di fame ill bambino???>>…credetemi non le ho svuotato il cestino dei rifiuti addosso per tanto così, per il bene di mio figlio ho mantenuto la calma e mi sono attaccata al tiralatte; non ho dormito per due notti e due giorni, ogni due ore tiravo e gli davo quello che riuscivo mentre era nella lampada, con il biberon, mettendo davanti alla tettarella il paracapezzoli, in modo da evitare che nel momento in cui lo avessi attaccato al seno con il medesimo, lo potesse rifiutare; così facendo dopo qualche giorno, finalmente fuori dalla lampada il mio piccolo aveva preso peso e si è subito attaccato benissimo…e fù così che allattai in modo esclusivo e a richiesta fino allo svezzamento, abbiamo poi proseguito oltre sempre a richiesta, anche durante la mia seconda gravidanza (che sto ancora vivendo) finché lo ha voluto, ad un certo punto con molta naturalezza non ne ha più chiesto e si è autosvezzato …non nego che è stato uno stress non indifferente e se non fosse stato per la mia testardaggine probabilmente avrei mollato e rinunciato, ma sono contenta di essermi imposta con tutta me stessa, solo così siamo riusciti, nonostante mille difficoltà e momenti di sconforto, a vivere momenti magici grazie all'allattamento…quello che posso consigliare a tutte le mamme e di non arrendersi: è nella nostra natura allattare, basta ricordarsi che la sopravvivenza del genere umano è dovuta proprio a questo fantastico scambio tra madre e figlio e anche con le difficoltà, credetemi, si può!
Per la mia principessa in arrivo spero di ripetere l’esperienza, ne sono molto fiduciosa, più che altro spero di trovare stavolta persone competenti e umane che sappiano aiutare e guidare sulla giusta via una neo mamma.

Anna Gerace

Giulia: allattare per me significa nel mio piccolo dargli qualcosa che nessuno può dargli...

Christian nasce il 26 maggio 2012, in seguito ad un travaglio molto lungo e con un parto difficile.
Alle 10.47 viene al mondo e io e il mio compagno ci accorgiamo che c'è qualcosa che non va, Christian non piange, non si muove. Quel giorno, il giorno che sarebbe dovuto essere il più bello della nostra vita diventa terrificante, vedo le infermiere correre via con il mio bambino senza dirci nulla, urlo che mi si spieghi qualcosa, mi viene spiegato che nell'incanalarsi ha bevuto.... Troppo. Lo mettono nella termoculla, e io vedo mio figlio alle 15 del pomeriggio di quel giorno, pieno di tubicini. Sono stati giorni terribili in ospedale dove vedevo le mie compagne di stanza stringere i loro bimbi nel letto e io da sola, sembravo capitata li per caso. Il 28 maggio Chri si stabilizza, è ancora debole per essere staccato dalle flebo, ma abbastanza forte per provare ad attaccarlo al seno. E' stato il giorno più bello della mia vita, è stato in quel momento che mi sono sentita Madre per la prima volta, non abbiamo faticato per nulla è stato l' atto più naturale per entrambi come se da ci conoscessimo, come se da sempre lui si attaccasse a me per trovare conforto e nutrimento. Tra 3 giorni Chri farà 4 mesi e fortunatamente continuo ad allattarlo, questi sono stati i mesi più felici della mia vita. Di notte quando lo allatto mi ritrovo a ripensare agli ultimi mesi... E mi sento completa. So che per lui sto facendo tutto il possibile per renderlo sereno, e questi sforzi passano anche dall'allattamento, dalla lotta che ogni giorno continuo a fare contro tutte quelle persone che mi dicono che mio figlio è viziato perché cerca il seno per addormentarsi, che sono un ciuccio umano, che sono sciupata.... Ma loro non conoscono i suoi bisogni, io sono la sua mamma, io so cosa gli serve, e sinceramente io ho BISOGNO di fargli capire che lo amo anche cosi... Allattare per me significa nel mio piccolo dargli qualcosa che nessuno può dargli, allattare mio figlio per me significa essere felice e ogni giorno spero di poter continuare a farlo finchè lui vorrà.

Grazie a chi ci aiuterà a portare avanti il nostro progetto.